Ogni anno la cittadina di Vico Equense si ritrova, da secoli, ai piedi della Madonna della Chiesa, venerata il martedì dopo Pentecoste.
A lei, alla Regina di Vico Equense, il maestro don Luigi Guida dedicò il famoso canto Dell’Aurora tu sorgi più bella.
Lei, Bella qual sole, bianca più della luna, e con le stelle più belle che non son belle al par di lei, uscita dalla parrocchia di Massaquano, si dirige, attraversando vicoletti, al luogo nel quale, in una roccia, fu ritrovata la sua immagine: la chiesa francescana adiacente il cimitero di Vico Equense.
Una strofa successiva del canto, che purtroppo non viene mai cantata, prosegue dicendo: Quando tutto d’intorno rovina e la voce del pianto non tace, il tuo sguardo riporta la pace, la concordia in fondo ai cuor, un inno a Maria Regina della Pace, la stessa invocata da Margherita con le sue ultime parole: Regina Pacis ora pro nobis.

Margherita, infatti, nel predire la sua imminente fine, aveva affermato: morirò in una Festa dedicata alla Madonna. Così avvenne, era il 25 maggio del 1942, alle ore 23.00 di un lunedì di pentecoste, quando ormai già erano stati cantati i primi vespri della Festività della Madonna della Chieia.
L’Associazione, volendo venerare la Regina di Vico Equense e portare il messaggio di Pace di Margherita, con la sua offerta della vita per la fine della Seconda guerra mondiale, ha deciso di partecipare alla Festa della Madonna con la Missione Popolare.
L’infiorata all’Uncinetto, con la frase di papa Leone XIV, è stata sistemata all’esterno della Chiesa del Cimitero (luogo nel quale ancora riposano i resti mortali di Margherita Candia) ed è andata ad accrescere il numero delle infiorate (tante e bellissime) che gli abitanti di Vico realizzano per il passaggio della Madonna.
W. Maria Regina della Pace, W. Maria Regina del Rosario, W. Maria madre e Regina della Chieia!